Insegnare in un'aula universitaria davanti a un centinaio di studenti è stato il mio sogno sin da quando ero uno studente universitario. In quegli anni, mentre io da studente ero ad ascoltare le lezioni di illustri docenti a Palazzo Nuovo, immaginavo che prima o poi sarebbe arrivato il mio momento, il giorno in cui sarei salito in cattedra! Ma purtroppo non tutti i sogni si realizzano, a parte quelli dei cartoni Disney ovviamente...
Quando ho ricevuto il conferimento di incarico per l'anno accademico 2012-2013 presso l'Università di Lecce come docente di Lingua Cinese seconda annualità, ero stra-mega-super emozionato... ma l'emozione è durata poco e ha lasciato posto alla delusione e al disincanto, perchè nello stesso documento era scritto chiaramente che avrei dovuto prestare i miei servizi a titolo gratuito, con la promessa di una borsa di studio per il dottorato, e poi di un concorso, e chissà poi quale girone infernale: una spirale infinita di promesse, lunghe attese e speranze. In quel preciso istante ho capito che per me sarebbe stato meglio se la carriera accademica fosse rimasta un sogno, e che avrei dovuto reinventarmi, immaginare un modo diverso per fare quello che ho sempre amato e per cui mi sono sempre sentito naturalmente portato: insegnare intrattenendo.
Da alcuni anni a questa parte, vengo invitato da alcune univerisità taiwanesi per tenere una lezione di "Comunicazione interculturale". Succede una tantum, ma ogni volta cerco di godermi quelle due ore di lezione in un'aula strapiena di studenti. Non avrò realizzato appieno il mio sogno, ma forse è meglio così... me ne sono creato uno ancora migliore, senza lo stress dei concorsi, delle finestre d'esame, delle tesi e delle pubblicazioni...
Nella vita ci vuole inventiva, fantasia e capacità di adattamento, e soprattutto sapersi accontentare dei bei momenti e delle opportunità che inaspettatamente si presentano dinanzi, invece che intestardirsi su obiettivi realizzabili solo a costo di inutili e pesantissimi sacrifici.
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