di Momo
Dopo aver parcheggiato la macchina, quando stavano per salire le scale di casa, Piero ha ricevuto una telefonata da sua madre. Gli ha detto che voleva divorziare perché il papà di Piero non era tornato a casa per guardare la partita! Questa volta ha deciso di divorziare davvero! Ne ha piene le palle! Piero si è preoccupato che i suoi genitori stessero facendo qualcosa di sbagliato o stupido, quindi ha deciso di andare subito a casa loro con Marina, senza neppure prima scaricare i bagagli. Tuttavia, quando ha riacceso la macchina, si è accorto che non c’era più benzina! Così sono dovuti scendere e correre fino alla stazione per prendere il treno. Per aiutare i suoi genitori a fare pace, sono fuori casa da tre giorni ormai.
di Valerie
Com'è possibile? Ero certa di aver chiuso la porta a chiave prima di partire. Subito ho controllato le registrazioni della videosorveglianza e ho scoperto che un vagabondo si è introdotto nel mio appartamento passando dalla finestra. L'ho riconosciuto perché gira spesso in zona, e mi sono ricordata di averlo visto il giorno della mia partenza. Dopo essere entrato, ha acceso la TV e si è rilassato comodamente sul divano. Un'ora dopo ha aperto il frigo, probabilmente cercando qualcosa da mangiare. Tuttavia, ha scoperto che non c'era nulla, nemmeno un boccone. Affamato e arrabbiato, ha notato i miei pesci tropicali nell'acquario e ha deciso di cucinare una zuppa di pesce. Alla fine, è fuggito di nuovo dalla finestra.
di Stella
Mi chiamo Lucio, lavoro in una grande azienda e io piaccio al mio capo. Vivo con i miei genitori e mio fratello Luca. Siamo gemelli, ma Luca non ha un lavoro.
La settimana scorsa, ho avuto il raffreddore e 38 di febbre, e quindi ho deciso di mettermi in malattia fino a Natale. Ho dormito tutti i giorni, e stranamente non ho visto Luca, che non è tornato a casa nemmeno per la cena di Natale.
“Dov'è Luca?” - ho chiesto a mia madre.
“Non lo so .” - mi ha risposto, ma lei sembrava avere un segreto...
Dopo Natale sarei dovuto tornare in ufficio avendo un sacco di lavoro arretrato, ma ho ricevuto un messaggio dal mio capo: "Sei licenziato!".
Sono andato in azienda, sono entrato in ufficio, e lì ho visto mio fratello Luca morto sulla mia scrivania. Mi ha scritto una lettera:
“Mi dispiace, Lucio, non sono bravo come a te a lavoro, ma volevo provare com'è avere un lavoro, e quindi mi sono fatto passare per te, ma il tuo capo si è arrabbiato perché secondo lui non ho fatto niente bene, e non mi ha permesso di tornare a casa finché non avessi finito. Mi dispiace, non ci sono riuscito! Tuo fratello, addio!”.
Mi sono messo a piangere. "Il lavoro non è mai così importante!” - ho pensato. E così quest'inverno è stato l’inverno più freddo del mondo per me.
di Mori
Squilla il telefono...
Alice: Ciao amore!
Ruggero: Ciao tesoro! Ti serve qualcosa dal supermercato? Posso passare in centro per te.
Alice: No, niente, ma grazie lo stesso. Non vedo l'ora di vederti!
Ruggero: Va bene amore mio. A dopo!
Due ore dopo squilla ancora il telefono...
Ruggero: Ciao tesoro!
Alice: Ciao amore! Non ricevo tue notizie da due ore. Stai arrivando?
Ruggero: Sì, quasi... Come dire... Sono in arrivo...
Alice: Cosa vuoi dire con "in arrivo"? Ti aspettiamo per cena.
Ruggero: Allora... ti spiego bene cosa è successo: mentre mi preparavo per uscire, ho sentito un rumore.
Alice: Un rumore?
Ruggero: Sì... cioè... qualcuno ha gridato mentre facevo la doccia.
Alice: Chi era?
Ruggero: Mia madre. Ha bruciato la torta che aveva preparato per noi.
Alice: Oh dio mio!
Ruggero: E poi... mentre aiutavo mio padre a buttare la spazzatura, ho pure assistito a un incidente per strada.
Alice: Allora, dove sei ora?
Ruggero: Ancora a casa mia, ma arrivo subito…
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