Perché Enzo studia l'italiano?
- Giancarlo Zecchino
- 3天前
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di Enzo

Prima del Covid, nel 2018 e nel 2019, ho visitato l'Italia per due volte con la mia famiglia, e sono stati i viaggi più incredibili della mia vita. Mi ricordo che mi alzavo alle 5 di mattina, e che facevo delle lunghe passeggiate da solo nei centri storici di Roma, di Venezia, di Firenze, e di Palermo. Ci sono sempre tantissimi turisti tutti i giorni, ma alle 5-6 di mattina non c'è quasi nessuno: era come se fossi tornato indietro nel tempo di cento o mille anni fa… Durante entrambi i due viaggi, ero tutti i giorni sorpreso e con gli occhi sempre sgranati, perché ci sono tantissime cose belle da vedere, tipo Piazza San Marco, il Duomo di Milano, il Pantheon, la Galleria degli Uffizi, il Gran Canale a Venezia, il paesaggio rurale della Toscana, il mare di Capri… Per non parlare della cucina: buonissima! Per esempio le pizze napoletane, la pasta, i formaggi, i prosciutti, i gelati, i frutti di mare…
Mi ricordo anche le cose più piccole, come per esempio, di quella volta alla fermata della metro: il treno era appena passato, e degli italiani ci hanno aiutato. Oppure quando arrivato a un bagno pubblico non avevo spicci, e un italiano me li ha dati. O quando mia madre si è accorta di aver dimenticato i suoi occhiali da sole, e 3 ore dopo il check-out il proprietario dell’agriturismo è venuto in macchina in città e glieli ha restituiti. Gli italiani mi sono sembrati tutti allegri e gentilissimi…
Per questo ho voglia di ritornare in Italia! Non solo, ma in futuro mi auguro anche di vivere in Italia per almeno alcuni mesi. Quando parlo in italiano o faccio lezione, è come se in qualche modo fossi in Italia. La lingua è il ponte tra me e l’Italia. Per questo imparo l’italiano!
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